- Ampliamento dei poteri autorizzatori del Commissario straordinario e possibilità di operare come stazione appaltante fino al 31/12/2026, anche in deroga alla normativa sui contratti pubblici;
- Attribuzione di poteri amministrativi finalizzati alla semplificazione, in capo al Commissario Straordinario, per superare eventuali dinieghi, ritardi e dissensi nell’adozione di atti e provvedimenti, proponendo al Presidente del Consiglio dei ministri le iniziative opportune;
- introduzione di un’autorizzazione unica che sostituisce tutte le precedenti autorizzazioni, concessioni e pareri e consente la realizzazione delle opere, prestazioni ed attività previste nel progetto;
- accesso alla procedura della “conferenza semplificata” di cui all’art. 14-bis della L. n. 241/1990, con contestuale riduzione alla metà dei termini perentori per l’ottenimento dell’autorizzazione unica e di ogni altro atto di assenso o nulla osta, comunque denominato, necessario all’attività da intraprendere;
- riduzione di un terzo dei termini previsti per il rilascio di VIA, VAS, AUA, autorizzazioni paesaggistiche, permessi a costruire e concessioni demaniali portuali;
- rafforzamento del ruolo di supporto amministrativo, finanziario ed economico svolto dall’Agenzia per la Coesione territoriale nei confronti dei singoli Commissari.