I Progetti infrastrutturall della ZES Adriatica finanziati con le risorse del (PNRR)

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destina 630 milioni di euro per investimenti infrastrutturali volti ad assicurare un adeguato sviluppo dei collegamenti delle aree ZES con la rete nazionale dei trasporti, in particolare con le reti Trans Europee (TEN-T), al fine di rendere efficace l’attuazione delle ZES. A queste risorse, si aggiungono ulteriori 1,2 miliardi di euro che il PNRR riserva a interventi sui principali porti del Mezzogiorno.

Nell’ambito dei Piani strategici di sviluppo delle ZES coinvolte sono previste diverse progettualità infrastrutturali. Le principali necessità sulle quali si interverrà sono le seguenti:

  • collegamento di “ultimo miglio”: realizzare efficaci collegamenti tra le aree portuali e industriali e la rete infrastrutturale ferroviaria e stradale facente parte delle reti di trasporto principali, così da consentire ai distretti produttivi di ridurre tempi e costi nella logistica;
  • digitalizzazione e potenziamento della logistica, urbanizzazioni green e lavori di efficientamento energetico e ambientale nelle aree retroportuali e nelle aree industriali appartenenti alle ZES;
  • potenziamento della resilienza e della sicurezza dell’infrastruttura connessa all’accesso ai porti.

La ripartizione delle risorse a disposizione delle singole ZES è avvenuto con Decreto Interministeriale n.492, firmato dai ministri Enrico Giovannini e Mara Carfagna il 3 dicembre 2021 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 gennaio 2022.

Per la ZES Adriatica interregionale Puglia e Molise sono stati finanziati i seguenti progetti per i quali il Commissario Straordinario di Governo svolge la funzione di soggetto attuatore e stazione appaltante:

  • Termoli: potenziamento viabilità interna e sistema di depurazione consortile (8,75 mln €)
  • Termoli: realizzazione zona franca doganale (15,6 mln €)
  • Brindisi: opifici e centri servizi con centro di competenza per l’economia circolare (4,46 mln €)
  • Brindisi: viabilità consortile, reti di smaltimento acque e pubblica illuminazione (4,199 mln €)
  • Lecce: piattaforma digitale erogazione servizio alle aziende e gestione efficientamento energetico (2,683 mln €)
  • Lecce: centri di ricerca innovazione prodotti nel settore metalmeccanico a Lecce e nel sistema moda-design a Nardò-Galatone (2,6 mln €)
  • Lecce: reti viarie idriche e fognarie a Lecce, Nardò e Galatone (3,8 mln €)

Oltre a questi è finanziato altresì il recupero e la rifunzionalizzazione del Bacino Alti Fondali del Porto di Manfedonia (41 mln €) per il quale il soggetto attuatore è rappresentato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale.